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Garda Trentino Half Marathon 2008... troppi i 4200 atleti !!! 

Una giornata con meteo splendido e aria frizzantina ci accoglie a Riva del Garda, quando alle 8,30, con Carlo, arriviamo in zona Palafiere. Ci attende anche un bel quarto d'ora di coda per entrare al parcheggio, dato che l'accesso è, a voler essere buoni, angusto e noi podisti siamo proprio in tanti… Mollata l'auto, veloce ritiro di pettorale e pacco gara. C'è anche un banco ristoro per la colazione o un supplemento della stessa. Tutti gentili, bevande calde, siamo al coperto.

 

Tutto bene. Saluti con gli amici e inizio del riscaldamento. Caracolliamo su una strada già zeppa di podisti. Qanti siamo! Mi prefiguro la bolgia della partenza… Il solerte speaker ( Fabio Rossi, chi altri?) ci avverte che causa difficoltà nell'arrivo in zona degli ultimi atleti, si partirà 15 min.

più tardi… Chiacchieriamo tra vicini, siamo ingabbiati stretti e così non soffriamo il freddo… Guardo verso l'arco di partenza e mi rendo conto che, dalla mia posizione, seppure non malvagia, transiterò sul tappeto segnatempo con un gap di almeno un minuto, figurarsi i tantissimi che sono dietro di me… In una Mezza, differenze importanti tra Real time e Official time, a mio parere, non sono accettabili.

Siamo in tanti, è vero, la gara è valida come Campionato Master, quindi il luogo di partenza risulta inadeguato… Non si adombrino i bravi organizzatori, non scrivo per facile e/o sterile polemica: vedo, prendo nota e conseguentemente descrivo… Si parte e pare di essere alla NYCM, nel senso che si cammina per parecchi metri.

Inizio a correre quando lo fanno i podisti davanti a me… Siamo fitti, ci sgambettiamo quasi. Subito qualcuno ci rimette le penne: un urlo, un ruzzolone, soverchie "giaculatorie" sue e dei vicini, e via così… Accade intorno a me, non una, non due, ma tre, cinque e più volte, durante l'intera gara. Non riusciamo mai a sgranarci, ed è logico, dato che che in Mezzamaratona le differenze di velocità all'inizio almeno, non sono abissali… La strada non ci aiuta, non si allarga mai… Il percorso molto nervoso e molto bello ci tiene impaccati.

I continui zig - zag sul lungolago già ad inizio percorso, sono da pigliare con le molle. Insomma, ho corso costantemente preoccupato per me e per i tanti amici che inevitabilmente, nei sorpassi o nei cambi di traiettoria, ho urtato o spintonato, a mia volta ben ricambiato…

A parte questo, a parte tutto questo, per il resto molto bene. Percorso nuovo, troppo stretto sul lungolago di Riva, ma complessivamente bello ed un po' " vigliacco" nel riservarci i due km finali in salita più che percettibile… Molto vento nella parte bassa del percorso. A dire il vero si sentiva poco, data la corsa a ranghi serrati. In questo almeno siamo stati aiutati!!! Il paesaggio si commenta da solo. L'organizzazione è sempre solerte e puntuale, anche nel dopo gara. In realtà molti si sono lamentati per le docce ma, quante ne sarebbero servite per accontentare tutti in un così breve lasso di tempo?
Abituati ormai al pranzo luculliano delle scorse edizioni, abbiamo snobisticamente storto il naso alla vista della sola pasta più crostata, più acqua, più eventuale vino… Quando ti abituano bene, fai fatica a scendere anche di un solo gradino…

Ottima, entusiasmante, commoventemene brava come sempre, la Banda Sinfonica dei giovanissimi ragazzi Trentini. Lunghe premiazioni data la moltitudine di campioni e campionesse (atleti e società) da laureare.

Mi sono però divertito. Lo dico anche se da quanto appena detto, si potrebbe non credere. Mi sono misurato, dopo una Venicemarathon deludente, ed ho ritrovato la gamba, come si dice. A mio parere, il precedente percorso era addirittura più bello, ma nulla si può togliere al fascino di quello odierno.

Resta il fatto che 4200 podisti per la Mezza di Riva sono troppi. Parere personale, eh!

Ciao a tutti e buone corse…

Alessandro Grando