La finalità della bevanda sportiva e' quella di evitare la disidratazione che e' il primo grave elemento di compromissione dell'attivita' fisica ed apportare i glucidi energetici ed i sali di ripristino.
L'attivita' motoria produce notevole quantita' di calore per effetto della contrazione muscolare. L'eccesso di calore deve essere disperso per evitare i pericoli conseguenti ad una temperatura corporea dannosa: fatica, crampi, esaurimento psico-fisico, colpo di calore. L'organismo per difendersi mette in atto il meccanismo della sudorazione che realizza un raffreddamento efficiente attraverso un' alta perdita di liquidi e insieme di sali.
Durante l'impegno fisico prolungato, in ambiente caldo si possono perdere da 1 a 2 litri l'ora: la conseguente disidratazione porta ad un abbassamento della circolazione superficiale ed un incremento della temperatura corporea per progressiva cessazione della sudorazione.
I liquidi persi vanno reintegrati per evitare le gravi situazioni connesse alla disidratazione, che e' il primo grave elemento di compromissione dell'attivita' fisica a cui si aggiunge la deplezione del glicogeno epatico e muscolare, come fonte energetica e la perdita con il sudore dei sali che sono elettroliti necessari per le reazioni chimiche e per mantenere gli scambi osmotici.
La finalita' della bevanda sportiva e' dunque, quella di evitare la disidratazione ed apportare i glucidi energetici ed i sali di ripristino.
Nella scelta della bevanda e' necessario tenere presente:
1. Un rapido svuotamento gastrico. La bevanda deve superare rapidamente lo stomaco per entrare nell'intestino dove avviene l'assorbimento. Per accelerare l'assorbimento e' necessario che la bevanda non sia troppo concentrata (zuccheri ed elettroliti devono essere presenti in quantita' moderata) e sai fresca di temperatura. Le bevande fresche lasciano lo stomaco piu' rapidamente di quelle calde, sono piu' gradevoli e non sembrano avere effetti negativi sullo sforzo prolungato. L'insorgenza di crampi gastrointestinali sembra avvenire se il volume di liquidi assunto in un unico rifornimento e' decisamente elevato. E' preferibile bere 150-250 ml di liquidi a intervalli regolari di circa 10-15 minuti.
2. Un ottimo assorbimento intestinale. L'intestino deve cedere liquidi al sangue e, sotto sforzo, solo un'adeguata composizione della bevanda facilita l'assorbimento, perche' l'attivita' condotta al 75% della VO2 max (condizione che alza notevolmente il tono del simpatico) diminuisce gli assorbimenti. Questo avviene prevalentemente in corrispondenza del tratto prossimale dell'intestino tenue (duodeno e digiuno) e la velocita' dell'assorbimento dipende dalla composizione e dalla osmolarità delle bevande ingerite (concentrazione della soluzione). Bevande con adeguate concentrazioni di glucosio e di sodio sono piu' facilmente assorbite a livello dell'intestino tenue rispetto alla semplice acqua.
3. Un adeguato rifornimento di elettroliti. Il sudore fa disperdere i sali e bisogna evitare di diluire ulteriormente i pochi sali rimasti bevendo solo acqua (fenomeno noto come iponatremia, situazione pericolosa che ha portato alcuni maratoneti al ricovero a fine gara). Nonostante l'altissimo interesse concentrato dalle ricerche sul Magnesio e Potassio nelle condizioni di disidratazione e deplezione di elettroliti connesse all'endurance risulta che il Sodio e' l'unico sale che aggiunto alle bevande e consumato durante l'esercizio, certamente conferisce un notevole beneficio fisiologico.
4. Un adeguato rifornimento di glucidi a scopo energetico. Una concentrazione fra i 500 e 1150 mg litro stimolera' un assorbimento di carboidrati e di acqua massimo nel piccolo intestino ed aiutera' a mantenere il volume dei liquidi extracellulari.
La formulazione della bevanda puo' aumentare i suoi benefici con l'aggiunta di micronutrienti tipo la vitamina C, antiossidanti, specifici sali e vitamine del gruppo B.
Federica Oreglia Farmacia Santa Maria Asssunta Verona \n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |