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Leggi l'articolo dell'edizione 2011, troverai il volantino della manifestazione

marcia 1° dell'anno

STORIA DELLA MARCIA DI AVESA
Era il Iontano 1973 quando si realizzo, da un'idea deII'amico Armando Zasso, lanciata quasi per scherzo durante una camminata poche settimane prima del 1 Gennaio, Ia prima marcia denominata in seguito: "TRADIZIONALE INCONTRO PER SALUTARE L'ANNO NUOVO".

Di buon mattino partimmo da Borgo Trieste per arrivare a Montecchio, attraversando le Torricelle, giungendo in tempo per assistere alla S. Messa celebrata da Don Marino (un amico che andavamo a trovare ogni volta che transitavamo dalla località, nelle camminate con il Dott. Donati, questo Sacerdote tutto "speciale" durante Ia settimana Iavorava come muratore nelle costruzioni Iocali, per far fronte alle necessità della Parrocchia).

Finita la celebrazione, ci scambiammo gli Auguri e Don Marino ci invito in Canonica per fare uno spuntino a base di pane e salame squisito, accompagnato da buon vino, il tutto con sottofondo di "quattro ciacole", dopodiché, riprendemmo Ia via del ritorno sulla strada asfaltata che ci porto ad Avesa, risalendo le Torricelle e scendendo per Porta Vescovo fino a raggiungere, nel tardo pomeriggio, le nostre abitazioni. Cosi e nata questa particolare marcia podistica!
Nella seconda edizione eravamo in tre, si aggiunse Athos Macaferri, che al ritorno ci ospito a casa sua per fare gli Auguri ai familiari (Gabriellla, sorella inferma e Ia propria mamma). Ci vennero offerte delle gustose specialità emiliane con stappo di spumante. Questo rito si ripete per vari anni, con la presenza di 5/6 podisti, però con partenza ad Avesa.

Negli anni a seguire i partecipanti divennero dai 10 dell'83; ai 18 nell'85 tra i quali si evidenzia la presenza di Dario Bergamini e di Bordin; 13 partecipanti nell'86, tra i quali i Coniugi Bianconi, Gini Giorgio e Tina, Turco (Ia cui assidua presenza ricordiamo con affetto) Salvi, Sambugaro, Bonomi, Ricci, Garbossa, Maragnoli, Zanoni, e il prof. Bellavite.

Con Ia presenza di un unico ristoro disposto nell'osteria del Bar di Montecchio. Si giunge al 1996 e si organizza il ritrovo ad Avesa di fronte a delle villette della periferia (che gentilmente ci mettono a disposizione |'acqua). I partecipanti toccano i 253 iscritti con la presenza del Coniugi Lai, Fracastoro, Fabio De Monte, Nicolini, Masola e i coniugi Bergamini Mario e Franca, anche il ristoro a Montecchio viene sistemato di fronte alla Chiesa, il tutto si svolge sotto una intensa nevicata che ci obbliga a fare ritorno alla strada asfaltata fatta aII'andata per motivi di sicurezza.

Nel 1999 la Podistica viene omologata FIASP ed appare nel Calendario Nazionale e viene "immortalata" da RAI 3, con 420 marciatori, entra in scena un'efficiente gruppo di collaboratori, pieni di entusiasmo con nuove idee che cambiano radicalmente Ia gestione, organizzando una vera "festa" gastronomica aII'arrivo ad Avesa, e anche un'efficiente punto di ristoro a Montecchio (con un caldo e saporito minestrone preparato da Maria Rosa Sartori).

Gli artefici di questo cambiamento inizialmente sono Fabio De Monte, Pagani i ' coniugi Lai, Fantonelli e Fracastoro e poi Marco Veronesi.
Melotti, Zampieri e Zanoni che curano la segnaletica con il sottoscritto (che rinuncia nelle altre due edizioni) e con altri compiti nel giorno della manifestazione, e poi c'e chi con i suoi artistici "scatti" esegue i ricordi "fotografici" I'amico Roberto Girardi.

Ultimamente viene aggiunto un posto di ristoro poco dopo il punto di partenza, all'inizio della salita, gestito dai coniugi Grando e Rizzi, collaborano anche i coniugi Sartori e Mara che viene da Bassano, la Sig.ra Arzenton e poi e presente l'AutoambuIanza della Fevoss di Legnago, poi c'e il posto di timbratura per i vari concorsi FIASP.

Nel 2003 i presenti sono 510, nel 2004 667, sono 700 nel 2005, nel 2006 a causa della nevicata in tutto il Veneto, quelli che fanno veramente il percorso sono 340, e stato difficile organizzare il tutto, specie per quanto riguarda quelli di Montecchio, grazie aII'opera di Nicolini si riesce a portare i generi alimentari fino a Montecchio, il punto di ristoro finale viene trasferito nello spazio adiacente il Ristorante situato I'imbocco della Strada, che continua anche negli anni seguenti.

Nel 2007 i partecipanti sono 700, c'è Ia presenza nelle ultime edizioni di marciatori che provengono da Milano, Como, Bergamo, Vicenza, Padova, Trento, Mantova, Bologna, ed arrivano agli 800 iscritti nel 2008 e i podisti prolungano Ia Ioro fermata nel ristoro finale, continuando i brindisi con tanta allegria e amicizia.

E' doveroso ricordare gli Amici che aiutano generosamente per far si che questa "festa podistica" del primo giorno deII'anno abbia Iuogo, e che sono il Dott. Marchesini del Pastificio Avesani, le Cantine dei fratelli Tommasi di Pedemonte, la ditta lsola Verde di Sinico, la Gastronomia di Mario Giuliatti ed i tanti Collaboratori.

Nel trentennale è stata consegnata, oltre all'ormai consuetudinario "dipIoma", la medaglia ricordo appositamente coniata. E non si e mai stabilita una quota d'iscrizione che era libera, poi ci sono tanti premi a sorteggio che neII'uItima edizione sono stati consegnati a tutti i presenti.

Ecco questa e, a grandi linee, la marcia denominata "Tradizionale Incontro per salutare I'Anno Nuovo", purtroppo, come e la vita, tanti collaboratori e altre persone che partecipavano assiduamente ci hanno lasciati, pero sono certo che dagli , immensi spazi celesti continuano il Ioro cammino e ci guidano nel nostro cammino terreno.

Confido che anche nel 2009 questa marcia podistica abbia il successo che merita, ed e il premio più grande per i tanti organizzatori che si impegnano in questo primo giorno deII'anno per scambiarsi gli Auguri con I'auspicio di ritrovarsi nelle tante podistiche domenicali in amicizia e cordialità.

 

Cesare De Monte