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Per il 2° anno si è organizzata  a Mestre il Vivicittà, una manifestazione podistica che comunque stenta a decollare nella parte non competitiva.

corrimestre 2010

L’Uisp , l’ente organizzatore, coadiuvato da diverse realtà podistiche della zona , ha messo in piedi una manifestazione che avrebbe potuto soddisfare in pieno tutti i partecipanti se non ci fosse stato un piccolo, quanto noioso inconveniente in gara. Ma ne parliamo dopo. Iniziamo da quella che potrebbe essere stata la gestione della comunicazione dell’evento da parte degli organizzatori. Una comunicazione che ha sortito pochi effetti per quel che riguarda l’invito...

... alla partecipazione alla manifestazione non competitiva. Lo spostamento al Parco di San Giuliano della zona partenza, ritrovo, arrivo e premiazioni è stato indovinato … peccato che gli organizzatori si siano scordati che il parcheggio , dopo 3 ore , prevedeva il pagamento …fatto questo che ha comportato non pochi problemi all’uscita, non tanto per la cifra,  ma per la coda….

Alle 9,30 è stata data la partenza dall’interno del parco ai circa 160 agonisti, pronti a percorre i 12 km del percorso,  ed ad un altro piccolo gruppo di partecipanti alla corsa non competitiva, tra questi il Gruppo Sportivo del Don Orione, ragazzi con disabilità mentali, che hanno percorso i 6 chilometri.

Partenza e subito dopo un centinaio di metri la salita del Ponte di San Giuliano porta il gruppo in Viale San Marco. Subito due gruppi, davanti Alessandro Manente segna il passo mentre dietro un altro gruppetto con alcuni che ogni tanto cercano la sortita per raggiungere i battistrada.

Ma in testa si alternano delle tirate che sfiancano piano piano la resistenza dei più e fanno desistere gli inseguitori.

A forza di tira e molla davanti restano in tre :  Danilo Bustolon, Michele Bedin ed Alessandro Manente dietro seguono Gobbo, Buzzone e Creuso.

Ed ecco che rientrati nel parco di San Giuliano , passato il rilevamento del 10° chilometro, succede ciò che non ti aspetti. La bicicletta che funge da battistrada sbaglia percorso e porta gli atleti ad allungare di oltre 600 metri.

Per farla breve io che ero 14° e non sbaglio percorso perché non seguo gli altri , ma conoscendo il percorso giro per il verso giusto mi trovo 7°, non avevo visto cosa avevano fatto gli altri, ma  ero certo di non aver superato nessuno. Sono arrivato a 10 metri del traguardo ed ho lasciato sfilare tutti quelli che mi erano davanti cosi com’ è giusto che fosse.

Davanti un arrivo  con i primi 3 che hanno lo stesso tempo, ma con Alessandro che passa per primo.

Tra le donne successo scontato, ma non cosi netto come poteva essere dato alla partenza, per Michela Zorzanello su Valentina Filipetto  e Maurizia Cunico.

Subito dopo il traguardo, dopo un veloce conciliabolo tra organizzatori ed alcuni atleti , è stato deciso di determinare la classifica utile per le premiazioni al passaggio sul tappeto del 10° chilometro.

Molte le immagini scattate da Mauele Zennaro e presenti sul sito www.amatorichirignago.com .

Ottimo il ristoro e veloci le premiazioni che si sono dimostrate ricche.

 

Giovanni Schiavo