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Federica Bevilacqua entusiasmante a Bydgoszcz, in Polonia, dove si è svolta la 38.a edizione dei campionati mondiali juniores di corsa campestre.

federica bevilacqua

La giovane atleta del Cus Trieste ottiene una strepitosa 21.a piazza completando i 6 km di gara in 20’21”. Tra le europee sono riuscite a fare meglio di lei esclusivamente la russa Fazlitdinova (16.a con mezzo minuto di margine) e la britannica Avery (20.a in 20’17”), appena una manciata di metri davanti alla triestina. Il piazzamento della Bevilacqua rappresenta il miglior piazzamento di tutti i tempi di un’atleta azzurra under 20 in questa competizione mondiale...

..., un grande successo considerando che i primi posti sono sicuro monopolio africano, contesi tra le sole gazzelle keniane ed etiopi.
Tutte keniane le prime quattro classificate con in testaMercy Cherono, seconda l’anno scorso, che ha affrontato la gara a piedi scalzi, dietro a loro si alternano atlete etiopi, keniane ed ugandesi. A seguire le rappresentanti del resto del mondo con la triestina tra le grandi protagoniste, andando a chiudere in volata davanti alla giapponese Ando, alla britannicaGorecka, alla giapponese Suzuki e all’ugandese Chemos. Conclude al 67° posto Anna Ceoloni, seconda italiana in gara al debutto in azzurro.

“Oggi – racconta la Bevilacqua - oltre che per il piazzamento, sono contenta due volte. La prima perchè sono riuscita a chiudere in volata come mi dice sempre il mio allenatore Roberto Furlanich, la seconda perchè non ho avuto esitazioni di fronte ai tronchi del percorso che sinceramente un po' temevo. Questa la considero una piccola vittoria".
Federica non sembra particolarmente affaticata, nonostante abbia appena terminato di confrontarsi con le migliori atlete del mondo: "Me l'aspettavo così questa gara – continua Federica - non ho mollato nemmeno per un attimo, anche se francamente pensavo che la partenza fosse più forte”.

Al rientro in Italia non mancheranno certo i festeggiamenti, ma il pensiero è già a quello che verrà dopo: "Ci si ricomincia ad allenare subito a testa bassa per la stagione in pista. Penso ai 5000 e con l'occhio già sugli Europei di cross di dicembre. Dopo il quinto posto di Dublino ci ho messo un po' a rendermi conto di quello che avevo fatto. Oggi, forse, ne sono più consapevole. Mi alleno volentieri sette giorni su sette e l'atletica per me è tutto. Se non ci fosse questo sport, penso che la mia vita non sarebbe la stessa".

Federica è figlia d’arte, essendo la mamma Paola Veraldi una delle più quotate mezzofondiste locali. Frequenta il liceo classico e si è avvicinata all’atletica leggera sei anni fa, incentivata dai primi successi nelle corse campestri scolastiche. Si era dedicata inizialmente al salto in lungo per poi approdare al mezzofondo con risultati lusinghieri a livello regionale.

Durante l’anno scorso si unisce al gruppo di mezzofondisti allenato da Roberto Furlanich e nel corso della stagione invernale matura il grande salto di qualità che la conduce al titolo italiano di cross ed al quinto posto nei campionati europei di Dublino.