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Alessandro grando

Domenica ero alla mia quarta Maratona in terra emiliana. Negli anni abbiamo corso con la pioggia, con la nebbia, col sole. Il percorso è, per me, sempre bello e vario. L’altimetria non regolare è ampiamente compensata dal bel  paesaggio, che aiuta la testa quando le gambe vorrebbero tirare indietro. Se si eccettuano gli ultimi  amorfi, vuoti e detestabili  2 kilometri, per il podista è sempre un belvedere. All’inizio sono i monumenti  del centro storico baciati dal primo sole...

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Cross Campaccio

Se dici “fiducia” pensi alla Galbani (almeno fino allo scandalo del 2008...); se dici “basta la parola” pensi alla Falqui; se dici “contro il logorio della vita moderna” pensi al Cynar e così, anche se gli slogan pubblicitari di questo tipo sono molteplici, se dici cross pensi al Campaccio. Sì, perché ormai anche la corsa di San Giorgio su Legnano, inclusa a pieno diritto nell'esclusivo circuito internazionale Permit, con la sua lunga e gloriosa storia è...

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Giancarlo Sartori alla New York city Marathon 2010

La giornata inizia alle ore 4.15 con la sveglia, alle 5.00 colazione e alle 5.30 siamo già sui pullman che l'organizzazione ha messo a disposizione per portarci alla partenza. Dopo circa un'ora di viaggio ci ritroviamo raggruppati in un grande spazio dove noi maratoneti veniamo suddivisi in gruppi in base al colore dei pettorali. Il mio è blu e vuol dire che partirò alle 10.10, quelli con il verde partiranno alle 9.40 e quelli con il rosso alle 10.40.

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Corsa a tappe negli States. Un’esperienza plurale. (Si raccomanda la lettura ad un pubblico moderno e la pazienza di aspettare i prossimi giorni per la seconda e ultima puntata)

hood to coast - km sport team

Il cielo è pulito, neanche una nuvola. L’aria è, come si dice in questi casi, frizzante. Sai quell’effetto acqua gassata ghiacciata? Ecco, quel lavoro lì. C’è un sacco di gente che si frega le mani e si batte sulle spalle, come in tutto il mondo. A me in quei momenti piace osservare la gente che parla, alternando saltelli, facendo uscire il vapore acqueo dalla bocca; e più c’è freddo e meno le bocche si intravedono attraverso l’anidride carbonica espulsa con energia di tosse.

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Tito Tiberti

Le corse a tappe hanno sempre un fascino particolare, rappresentano un modo integrale di vivere il nostro sport coniugando fatica e agonismo a momenti di godibile umanità: il rapporto continuativo (tre o più giorni) con persone che condividono con noi la passione per la corsa; l'esperienza turistica di un luogo nuovo con relativo arricchimento culturale; la impagabile sensazione del buttarsi sul letto di sera e addormentarsi all'istante stanchi morti ma soddisfatti...

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alessandro grando

Avevo tra le mani, nei giorni scorsi, un prezioso manoscritto in pelle di ovino (pergamena) da molti anni in mio possesso, di ignoto autore e dall’incerta datazione: forse tarda età latina o, più verosimilmente primo medioevo, dal titolo “De Ars Tapasciandi”. Ebbene, già questo antico testo, fondamentale per chi fa podismo, che io gelosissimamente custodisco, alla voce   “exercitatio spoecifica” così recita: azioni atletiche particolari  nei modi e nei tempi, ...

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