Racconti ed esperienze di gara
La mia Maratona del riso "amaro"
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- Scritto da Alberto Cucco
Dopo la fallimentare prova alla maratona di Brescia, sulla quale riponevo le mie speranze di avvicinamento al fatidico muro delle 3 ore e, terminata di fatto al 20km (conclusasi in gran sofferenza in 3.36) decido di riservare l'ultima cartuccia per la maratona del riso.
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Siamo in cinque, Barcy e Grisù, all'esordio con la casacca Fò di pe, due amici, Marco ed Adriano ed io. Il viaggio d'andata è velocissimo, la lingua e la guida di Barcy la fanno da padrone e a noi non resta che assecondarlo. Ci confida di puntare ad infrangere il muro delle 4 ore (ma vorrebbe che non si sapesse) Grisù Marco ed Adriano si dichiarano poco allenati, ed un 3.30 sarebbe gradito, io, visto le pessime sensazioni degli ultimi giorni penso sarebbe saggio...
Add a commentGiro di Scano, la grande beffa!!
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- Scritto da Alberto Cucco
La parrocchia di Scano organizza nell'ambito della festa patronale, una corsa/camminata di 5 km all'interno del comune di Valbrembo, alla quale mia moglie vorrebbe partecipare con i figli.
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Io ovviamente declino l'invito con la scusa che la domenica corro minimo un ora e poi, dico: "sarà sicuramente una camminata per famiglie" Le cose cambiano quando, sabato sera il socio Fò di pe Rasta mi fa notare che al primo classificato spetta un buono pasto per due persone da consumarsi all'interno della festa. Sono comunque dubbioso perchè francamente mi sembra di essere un approfittatore. A fugare ongi perplessità ci pensa subito mia moglie elencando i seguenti motivi:...
Add a commentSpartathlon 2009: Cronaca di Gastone Barichello
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- Scritto da Gastone Barichello
Nell’antica Grecia un Emerodromo era colui che aveva la capacita’ di correre per oltre 24 ore senza soste e normalmente il suo lavoro era quello di portare ambasciate per tutto il regno.
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Fidippide era uno di loro.Gli Emerodromi erano molto importanti nella vita delle antiche città greche ed ancora più importanti per l'esercito, poiché rappresentavano generalmente i soli mezzi di comunicazione; Fidippede fu mandato prima della battaglia, a Sparta per chiedere aiuto. Corse, tagliando per le colline, per circa 250 chilometri, impiegando 2 giorni per poi tornare di nuovo indietro. Erodoto ci tramanda che Fidìppide raggiunse Sparta...
Add a commentMezza di Villafranca: 1° obiettivo raggiunto!
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Come da pronostico annunciato nel precedente articolo, anche quest'anno io e altri miei compagni di squadra abbiamo migliorato il nostro personale!
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Sarà una coincidenza, il periodo favorevole o la costante preparazione fatta in questi mesi passati in previsione delle gare autunnali, la cosa certa è che puntualmente miglioro il personale sulla mezza distanza a Villafranca! Ieri per me è stata una giornata speciale, ricca di emozioni e soddisfazioni: 4 ottobre, compleanno di Sofia, mia figlia, a cui ho regalato il mio miglior tempo dell’anno sulla mezza e lei insieme al fratellino Mirko e ad Anna mia moglie...
Add a commentC'ero anch'io alla Lupatotissima...
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- Scritto da Annamaria
Quando sono arrivata di buon mattino, il campo sportivo e la pista di Atletica “Nino Mozzo” a S.Giovanni Lupatoto erano già in fermento per la 15^ Edizione della Manifestazione Internazionale della Staffetta 24x1 ora.
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Dalle 30 postazioni delle squadre partecipanti posizionate attorno alla pista, un brulicare di persone indaffarate per i preparativi alla gara e così anche nella mia tenda tutti sono all’opera ognuno con i compiti assegnati. Chi segue la parte logistica: reparto spogliatoi atleti, reparto relax con cuccette e sdraio, reparto bouvette per rifocillare i concorrenti ed i collaboratori e reparto segreteria; chi sistema fornello e pentola per preparare bevande calde e quant’altro...
Add a commentBella Storia - Verona Bosco Chiesanuova
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- Scritto da Simone Cartom Crema
Si chiamava Anabasi katabasi. Quando mio padre ce la raccontò eravamo in viaggio per Atene...
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1°Canto (non è che voglia paragonare questo scritto all’Opera del Sommo Vate, è che risulta più simpatico del freddo “cap.” cioè capitolo. Comunque capitolo o canto, le storie troppo lunghe e prolisse son da frammentare, anche perché risulta più comodo per chi scrive e più facile per chi legge, laddove non c’è continuità. Comunque Dante Alighieri era molto amico del nostro Can Francesco della Scala detto Cangrande I, tanto da dedicargli una cantica del Paradiso …
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