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Dopo quattro mesi che corro maratone competive e 100 km., domenica mi e’ piaciuta perfino la pioggia da quanto e’ stata bella la Vostra maratona.

natalina masiero

Prima di iniziare a raccontare qualcosa sulla Maratona delle Sei Ville corsa domenica 19 a Verona, dovrei tornare indietro di 35 anni e non credo possa interessare a nessuno la mia vita podistica. Desidero soltanto precisare che io provengo dal bellissimo mondo delle non competitive ed escludendo le sessantasei 100 chilometri corse in questi lunghi anni, alle competitive mi sono avvicinata da pochi anni. Ho girato tutta l’Europa, correndo anche...

 

... otto maratone in otto giorni tutte strettamente libere senza l’angoscia ne’ del tempo e neppure dell’orologio e giuro mi sono sempre divertita come una pazza.

Domenica dovendo scegliere tra Torino e la Sei Ville non ho avuto esitazioni, ho scelto la Sei Ville.

La maratona, con partenza dal Centro Mondadori di Verona, si snoda su colline dolci toccando tutte le zone che hanno visto le grandi battaglie del Risorgimento Italiano.

Il Gruppo sponsorizzato dalla Mondadori è uno dei più numerosi ed efficienti del panorama veneto. I componenti di tutte le età, dai sette anni ai settanta sono sempre presenti in massa alla manifestazioni domenicali. Domenica mattina, ore quattro e trenta, Paolo Pin già mi aspettava sul portone di casa. Poveretto, avendo fatto per tanti anni i turni di notte ci fa partire sempre al buio come i ladri. Niente spari per dare il via, alle 6 e mezza sotto un cielo che non prometteva niente di buono, io e Beggio siamo partiti. I primi cinque chilometri erano in pianura, ma lungo un torrentello gradevole da costeggiare. Il primo ristoro, con ogni ben di Dio, già funziovana alle sette.

Verso il decimo chilometro, sono iniziate le salite verso il Castello di Montorio e successivamente abbiamo toccato tutte le altre cinque Ville che costituivano il famoso Quadrilatero della Guerra d’Indipendenza. Villa Arrighini ha concesso il passaggio attraverso un parco stupendo, le altre sono state costeggiate ma abbiamo comunque potuto ammirare il loro splendore anche dall’esterno. E i saliscendi continuavano ma senza stancare, erano anzi piacevoli. Si scambiavano quattro chiacchere quando si incrociavano quelli delle distanze brevi, si poteva ammirare il Monte Baldo tutto imbiancato di neve e cosa importante, in particolar modo per il Beggio, ci si poteva fermare ai ristori senza fretta di ripartire. Uno mi ha colpito verso il 25° km: c’era un signore con il figlio e continuavano a cuocere sulle braci salsicce, costicine e polenta.

Il profumo si espandeva per tutta la vallata. Ho fatto una brevissima sosta perchè iniziava a scendere qualche goccia di pioggia che via via aumentava sempre di più. Prima delle undici siamo arrivati sotto un acqua fastidiosa. E’ stata questa l’unica nota dolente della manifestazione in quanto essendo l’arrivo dentro al Parco della Mondadori, ci sarebbe stata la possibilità di trascorrere una bellissima giornata con la possibilità di fare le docce e di usufruire delle piscine per coloro che lo desideravano. Ma l’organizzazione non si è persa d’animo. E’ stato aperto il ristorante del centro e offerto a tutti un piatto di pasticcio caldo e fette di colomba a volontà. Tutti dentro al calduccio a chiaccherare e a trascorrere un paio d’ore in compagnia di amici.

In sintesi, è stata una bellissima manifestazione e una piacevole giornata. Dimenticavo una cosa, il costo dell’iscrizione era di tre euro (!) per la maratona e di 1 euro e 50 per le altre distanze.

 

Concludo come sempre, formulando i più sentiti ringraziamenti a tutte quelle persone che lavorano un anno per la riuscita della loro manifestazione.

Ringrazio Leo e la moglie Antonia, ringrazio il grande Cesare De Monte pilastro del gruppo, e un grazie anche a tutti gli altri componenti del Gruppo che con il loro lavoro ci hanno regalato una bellissima giornata.

 

Natalina Masiero

foto di Roberto Mandelli - Podisti.org