Se finisci una maratona è comunque un' impresa e rimane nella storia; nella tua storia personale.
Iniziamo col fare i complimenti all' organizzazione: percorso, gestione del traffico e ristori, tutto impeccabile... BRAVI !! Certo la cultura sportiva del veronese ancora lattita. Soprattutto nella zona di vr est, automobilisti imbufaliti che suonavano e imprecavano, non erano certo un bel contorno ad un evento come questo, ne un bel aiuto per i corridori affaticati dopo i 30 km. Come ci eravamo ripromessi eccoci qui ai nastri di partenza.
Questo periodo piovoso pieno di influenze ha portato qualche defezione nel gruppo. Ci manca molto la presenza a fianco a noi di Matteo Coby in parte alleviata dai suoi sms prima del via. Anch'io volevo rinunciare ai 42 e fare la mezza. Il poco allenamento e un problema ad un ginocchio mi avevano demotivato sulla lunga distanza ma Stefano che ha una forza mentale incredibile, mi ha ridato carica e convinzione per provarci. In effetti ha ragione:
"se finisci una maratona è comunque un' impresa e rimane nella storia; nella tua storia personale".
Dopo tanta pioggia al via un bel sole e una temperatura ideale ( circa 8 gradi). Papo, Stefano ed io ci accodiamo al gruppo delle 3h e 45. Il mio fastidio al ginocchio si fa sentire fin dai primi km ma è sopportabile. A Parona mi fermo a salutare mia moglie e i bambini. Mi danno una bella carica. Al tredicesimo km cominciamo a staccare i palloncini delle 3h e 45. Papo e Stefano sono pimpanti. Ci sentiamo bene e impostiamo un' andatura media di 5 min e 10 al km che teniamo fino ai 35.
Matteo poi che dal lungadige ci ha seguiti in bici fino all'arrivo ci ha dato una grossa spinta e ci ha aggiornati sui tempi. Al 30km eravamo in ritardo di 5 min dal gruppo delle 3h e 30. Un ritmo forse troppo alto per noi, ma le sensazioni erano ancora molto buone.
Al ristoro dei 35 succede quello che non ti aspetti. The, frutta, integratori, 20 sec di pausa e al momento di ripartire la sensazione di una lama che mi si infila nel ginocchio. Faccio fatica a camminare. Papo e Stefano vanno, Matteo mi rincuora…" Non esiste che mi ritiri, devo arrivare in fondo".
Cammino, faccio un po' di allungamento e poi provo zoppicando a corricchiare. Il dolore torna piano piano ad essere sopportabile ma devo piegare poco la gamba dx.
Papo e Stefano chiudono insieme. Anche loro negli ultimi km hanno accusato stanchezza e sono arrivati col gruppetto delle 3 e 45. Io faccio gli ultimi 6 km ai 6 e 15 di media e un po' zoppicando arrivo in 3h e 50.
Buona la prova della nuova entrata Cristina Baldi che alla sua prima maratona e con soli 3 mesi di allenamento chiude in 4h e 30. COMPLIMENTI !!
PIUMATI soddisfati della prova e ottimisti sul raggiungimento dell'obbiettivo delle 3h e 30 entro fine anno.
UN ABBRACCIO Michele