Riassumendo la giornata, il miglior epiteto per risaltarne i contorni, evidenziandone le sfumature, rendendole giustizia, è idilliaca.
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L'idillio ha origine in terra ellenica, dove è nata la Maratona. Le Terre Verdiane, in onore del grande compositore di musica italiano. Tutt'intorno un' ambiente di sana e genuina vita di campagna. Ovunque i segni, i profumi della terra. Campi seminati, protetti e divisi da viottoli e da canali d'irrigazione, cascinali, aziende agricole. Quelle del parmigiano e quelle del salame, lambrusco e salumi! Quelle con i mattoni d'argilla “pieni” in bella vista. Dalle quali spuntano le balle...
... di fieno arrotolate su se stesse. Entro ai loro margini, giacciono abbandonati, vecchi aratri arrugginiti, come carri armati distrutti dopo la battaglia avvolti in un fascino malinconico. Ipodisti asfaltati lungo gli interminabili rettifili, rotti da una ventina di curve e dai passaggi nei borghi
In terra greca l'idillio raffigurava la vita immaginaria di pastori dediti alla poesia e all'amore, ambientata in una cornice di paesaggi agresti, su uno sfondo prevalentemente campestre quindi...
Idillio fra corsa e musica.
La partenza da Salsomaggiore Terme, tutti uniti.
Racchiusi in un unico sentimento.
Voglia ed entusiasmo, miscelati ad agitazione paura, sogni ed adrenalina.
...la musica delle opere del maestro irradiata da altoparlanti!
Stessa musica udita da Raffaella Scotto, al termine della sua trionfale corsa.
Scortata dall'amica Ilaria Pasa ha suggellato, la sua prestazione,
con il suo nuovo best time!
Erano giunte idealmente da Miami a Busseto per questo...
Missione compiuta. BRAVE!!!
Il passaggio da Roncole,
paese & casa natale di Giuseppe Verdi. L'arrivo in piazza a Busseto sotto lo scranno dove sono riposte le spoglie del grande maestro.
Il via, in perfetto orario, da Salsomaggiore Terme pochi secondi prima delle 9 . 30.
Il passaggio dai “centri”, storico e Outlet di Fidenza.
La suggestiva Fontanellato, la stupenda Soragna.
Il passaggio dalla storica Roncole,
paese & casa natale di Giuseppe Verdi.
La maratona fa un male diverso, meravigliosamente unico.
Eppure “sono solo”quarantadue chilometri, interamente in linea, eppure!
Succede di provare male ovunque, dal fegato alla milza, dalle gambe alla schiena. Scivolando per il collo fino alle braccia.
Ma il male più ficcante si prova nella mente. Si viene sopraffatti dai demoni...tanti.
Eppure non ci si sottrae, si sta li, perché resistere, significa
vincere...
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