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E' scomparso Giorgio Simonetti detto il "Colonnello" personaggio "istrionico" dell'Ultra Trail. 

Giorgio Simonetti, 59 anni, residente a Courmayeur, portiere di notte, noto nella cittadina ai piedi del Monte Bianco per la sua grande passione per il podismo, è morto. nel pomeriggio di domenica 15 marzo, a causa di un infarto. Simonetti, originario di Alessandria, che era anche soprannominato anche "il legionario", dopo un'esperienza professionale nel deserto, nel 2002, quando venne celebrato l'Anno della Montagna, si inventò il giro a piedi del Monte Bianco...

 

... una corsa da 158 chilometri che poi divenne la "Ultra trail du Mont Blanc", una gara podistica d'élite che raccoglie oltre duemila corridori ogni edizione, alla quale Simonetti aveva contribuiva alla creazione e nell'organizzazione.

 

La passione per il podismo di Giorgio Simonetti, che a causa di un incidente viveva con una protesi di titanio e teflon nell'anca sinistra, non si limitava alla montagna: nel 2007 era tornato a correre nel deserto, in Mongolia, alla "Gobimarathon", tra Pakistan e Cina dove aveva completato le sei tappe ed i 250 chilometri totali, classificandosi al 38esimo posto sui duecento partecipanti.

 

La scomparsa di Simonetti ha costernato la grande comunità sportiva di Courmayeur: numerosi appassionati lo hanno ricordato anche su Internet per la sua sincerità e schiettezza oltre che per la sua simpatia.

Notizia tratta dal sito podistico Maratoneti Genovesi

 

IN MEMORIA…

Personalmente l'ho incrociato un paio di volte.
La seconda a Santa Margherita Ligure in occasione del Trail di Portofino, lo riconobbi dalla sua andatura tipica caracollante, ma leggo dovuta ad una protesi all'anca!

Ma fu il primo incontro a "folgorarmi", era fine settembre dello scorso anno, in occasione del' ultra trail Le Porte di Pietra, 70 km su e giù per i "bricchi". Una due giorni che mi porterò "dentro" per tutta la vita!
Finalmente e per la prima volta nella mia vita provavo ad osare, a mettermi in gioco.
Cantalupo ligure prov. di Alessandria, Giorgio insieme ai suoi amici ORSI, contribuì alla riuscita della stessa. Ci riuscì alla grande, grazie al suo carisma e alla sua simpatia alla quale non ci si poteva sottrarre.
Tutti simpaticamente "rapiti" dal suo verbo.

 

All'epoca scrissi:

… Prima e durante la cena Giorgio detto " colonnello", personaggio in tutto e per tutto degli Orsi, in tuta mimetica ed infradito, si "veste" da sciamano arringando i presenti con proclami simpatici e bizzarri, aiutando quanto meno a sorridere, a sciogliere la tensione e a "gasare" e "caricare"tutti noi.
e ancora:…Il "colonnello " oltre al ruolo di sciamano si assicura personalmente girando per il "dormitorio", che tutti riposino. Coloro che non lo stanno ancora facendo li invita a farlo "sgridandoli"amorevolmente: a me dice: "< su dormi che domani è dura, devi fare le Porte di Pietra. (e non solo quelle saranno di pietra aggiungo io!) >"…ed io gli rispondo: "< magari… non ce la faccio, sono troppo emozionato…mi succede sempre così prima di ogni corsa alla quale tengo particolarmente, fu così anche per la prima maratona (Torino 2007) >" ! Al che scrolla le spalle come a dire: < se ci sei abituato allora… > e và.

Sempre lui si occupa della sveglia che alle 3.00 scatta puntuale.
Infine…Ore 4.08 la partenza tra fumogeni colorati e il suono della fanfara, è l'apoteosi. Tutto orchestrato neanche a dirlo da Giorgio…il colonnello!!!

 

Infine fece ancora la sua parte come "scopa" fasciato in una variopinta bandiera.
Leggendo della sua morte scopro che era portiere di notte, ora capisco quel girovagare per tutta la notte nel palazzetto dello sport di Cantalupo.
Con la sua scomparsa la corsa "perde" un po' allegria!.
Ma Il "cielo" ha trovato il suo "guardiano" della notte.

Ricordo di
Gilberto Costa

 

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