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maratona di roma

Circa 14.000 atleti hanno preso il via nella gara della maratona, ma 100 mila podisti hanno invaso le strade di Roma, compresi quelli in gara nella FunRun di 4 km. La gara non competitiva è stata vinta da Massimiliano Strappato ed Elisa Cesari, studenti 19enne della provincia di Ancona. Entrambi alla seconda partecipazione, indossano la maglia dell'Esercito Sport&Giovani. Ma il momento più emozionante è stato quello in cui, dopo 50' di gara, ha tagliato il traguardo...

... Monique Van Der Vorst, la 26enne olandese già prima due volte a Roma in handbike: dopo 13 anni su una sedia a rotelle e un vero e proprio miracolo lo scorso novembre è tornata a Roma per correre sulle proprie gambe e ce l'ha fatta. All'arrivo anche la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha indossato il pettorale 378 (il numero dei Comuni del Lazio) ha terminato il percorso insieme agli assessori della sua giunta, Giuseppe Cangemi e Fabiana Santini.

Gara femminile
Riconfermarsi lo scorso anno non era stato facile. La tripletta di oggi la incorona vera e propria regina di Roma. Ma ancora una volta l'Etiopia è stata protagonista, con cinque atlete nelle prime sei. A metà gara erano addirittura 8 le etiopi al comando, transitate con un passaggio di 1h13'24”. Al 33° km, quando la lepre Hiko Bube Beriso si è fatta da parte, la Dado ha piazzato un km straordinario in 3'10”. Da lì in poi è stata una cavalcata trionfale, chiusa con una seconda metà gara da 1h10'49”, decisamente più veloce della prima, migliorando il suo primato di 1'15”. A duecento metri dal traguardo si è anche levata le scarpe. Nel corso della conferenza stampa finale ha detto che Roma la ispira e che sta studiando la nostra lingua all'Istituto italiano di cultura di Addis Abeba “Edmondo De Amicis”.
L'ultima a cedere è stata l'altra etiope Goitetom Haftu Tesema , che con 2h26'21” ha migliorato il proprio primato di oltre 2'. Kebebush Haile Lema (2h27'39”) non è invece riuscita a vincere alla sua quinta Maratona di Roma Acea consecutiva, dopo che ogni anno si è sempre migliorato fino al 2° posto del 2010. Al 4° posto si è piazzata l'esordiente Netsanet Achamo Abeyo in 2h28'28”. La Console, che martedì aveva avuto un problema fisico, è partita più indietro rispetto alle prime, cercando di controllare il dolore. A metà gara la 31enne tarantina di Martina Franca è transitata in 9° posizione in 1h14'07”, poi nonostante la sofferenza degli ultimi chilometri è riuscita a guadagnare ben quattro posizioni.

Gara maschile
Alla vigilia non era tra i principali favoriti, ma in gara è stato autore di un'azione straordinaria. Dopo un avvio veloce (30'20” al 10° km, 1h04'10” alla mezza maratona), al momento dell'abbandono delle lepri, al 30° km (1h31'58”), il ritmo è rallentato molto. Al 32° km però Chumba ha lanciato un attacco secco, correndo gli ultimi 10,195 km in uno straordinario 30'11”, ad una media di 2'57”. Il keniano, allenato dall'italiano Claudio Berardelli a Kapsabet, paesino sui monti, ha iniziato a correre solo nel 2008: all'inizio alternava gli allenamenti al lavoro nei giardini e nei terreni dei vicini di casa, tanto che i suoi compagni lo avevano soprannominato “il giardiniere”.
Non è invece riuscito a fare il bis il 27enne etiope Siraj Gena Amda, divenuto famoso in tutto il mondo per il successo dello scorso anno a piedi scalzi, nel cinquantenario della vittoria olimpica di Bikila. L'etiope ha cercato di seguire il battistrada keniano, poi è andato in crisi, perdendo terreno anche da Abdullah Shami Dawit, quindi a tre chilometri dalla fine è riuscito a riprenderlo e staccarlo, assicurandosi il 2° posto in 2h09'21”. Dawit ha chiuso 3° in 2h09'42”, limando di 8” il suo primato. Primato personale anche per Tekeste e Woldegiyorgis, a conferma di una gara anche quest'anno di ottimo livello tecnico.
A causa di un problema agli adduttori si è invece fermato poco dopo metà gara l'italiano Migidio Bourifa, era passato in 1h08'. Così il primo azzurro al traguardo è stato Ettore Scardecchia (Colleferro Atletica), 17° in 2h26'15”.

Le dichiarazioni

Maratona
Dickson Chumba Kiptolo (vincitore): “Stamattina mi sentivo bene e sapevo di poter vincere. Mi ero allenato bene. Facevo il giardiniere, ma dal 2010 ho deciso di fare il maratoneta professionista. Sono contentissimo”

Siraj Gena Amda (2°): “Quando Chumba ha attaccato, in un tratto in discesa, ho sofferto ai piedi perché avevo le scarpe allacciate troppo strette. Poi ho cercato di recuperare sul primo, ma ormai era troppo lontano”

Firehiwot Dado (vincitrice): “Sono contentissima di aver vinto per la terza volta qui a Roma, l'aria di questa città mi ispira molto. Ho deciso di togliermi le scarpe perché lo sognavo ancora dallo scorso anno, quando non era stato possibile”

Goitetom Haftu Tesema (2°): “Per me è stato un onore riuscire ad arrivare seconda qui a Roma dietro un'atleta forte come la mia amica Dado”

Rosaria Console (5°): “Sono contenta per la mia gara. Martedì, quando ho sentito il problema al tibiale posteriore, mi è crollato il mondo addosso. Sono riuscita a curarmi bene in questi giorni, ma dopo il 36° km il dolore è esploso ed è stata una vera sofferenza. Stavo molto bene, senza questo problema avrei potuto avvicinare il mio primato”

Maratona handbike
Giovanni Achenza (vincitore): “E' la mia quarta volta a Roma, ma la prima vittoria. Sono soddisfatto, il percorso è meraviglioso”

Alex Zanardi (4°): “Ho perso molto tempo per fare il meccanico e risistemare quattro volte la doppia catena, che credevo una sicurezza e si è invece rivelata una 'fregatura'. Sono comunque felice perché è meglio non aver vinto per un problema tecnico che per essere andato meno bene”

Monica Pudlis (vincitrice): “Sono molto contenta. Il percorso è bellissimo”

Personaggi
Monique Van Der Vorst: “E' bellissimo essere qui, da qui riparte la mia nuova carriera. Ora il mio sogno è competere in una maratona agonistica, e poi, chissà, anche alle Olimpiadi. Voglio ringraziare Roma per la sua ospitalità”.

Stefano Baldini (campione olimpico Atene 2004): “Il gran numero di partecipanti è consono alla città di Roma. Dare continuità a questo successo sarà un biglietto da visita per le Olimpiadi”

Autorità
Gianni Alemanno (sindaco di Roma Capitale): “Una grande festa, un rito collettivo che deve indurci a coniugare la gioia per la manifestazione e il sentimento di solidarietà per il popolo giapponese e per quello de L'Aquila che non dobbiamo mai dimenticare”

Renata Polverini (presidente della Regione Lazio): “Questa maratona è più importante delle altre. Dobbiamo fare bella figura perché vogliamo le Olimpiadi e il mondo oggi ci guarda”

Nicola Zingaretti (presidente della Provincia di Roma): “In pochi anni la Maratona ha conquistato una rilevanza internazionale, e sappiamo che non è facile far parlare di Roma per cose nuove. La manifestazione è un biglietto da visita per la candidatura olimpica, poiché la città sarà giudicata anche per l'amore per lo sport che sa dimostrare”

Alessandro Cochi (delegato allo Sport di Roma Capitale): “Roma ospita tutto l'anno molti grandi eventi sportivi, ma 42 km nel cuore della città ci mettono alla prova come nessun altro”

Mario Pescante (presidente del comitato promotore Roma 2020): “Una grande manifestazione agonistica e una bella giornata di sport. Un successo di queste dimensioni è certamente uno spot per il 2020”

Enrico Castrucci (presidente della Maratona di Roma Acea): “Una gara di grande qualità internazionale e una festa della città che corre i 4 km. Non potevamo chiedere di più”

 

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