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La gara che il 29 marzo assegnerà i titoli tricolori punta esclusivamente sugli italiani: "Scelta voluta, il movimento ne ha bisogno". Al via anche Giordano, Wangoi e Carlin. Curzi prima adesione in campo maschile. 

Treviso, 11 febbraio 2009 - Nove delle dieci maratone italiane più partecipate del 2008 sono state conquistate da atleti stranieri. E i migliori dieci tempi dell'anno, tra i vincitori di 42 km nostrane, appartengono tutti ad atleti keniani o comunque d'origine africana. La Treviso Marathon, vinta da Denis Curzi, fa eccezione, e sarà così anche nel 2009, quando la gara coinciderà con il campionato italiano.

L'idea è rivoluzionaria rispetto alle abitudini delle maratone italiane: mettere insieme un cast di atleti di primo livello composto esclusivamente da atleti azzurri.

"In un momento non particolarmente brillante per la maratona italiana, a Treviso vogliamo dare un segnale diverso - spiega Piero Martin, responsabile top runners della gara del 29 marzo -. Non inviteremo atleti stranieri di vertice: costruiremo una maratona in cui la lotta per la vittoria sarà, di fatto, riservata agli italiani. La concomitanza con la prova tricolore è un buon motivo per una scelta di questo tipo. A Treviso gli azzurri troveranno una ribalta tutta per loro: anche le "lepri" saranno italiane. E' una sfida che farà bene al nostro movimento. E in palio c'è il tricolore".

Le prime ad aderire all'invito della Treviso Marathon sono state le donne. E che donne. La gara del 29 marzo proporrà la sfida tra la vincitrice dell'ultima maratona di Firenze, la veneziana Giovanna Volpato, già seconda nella Marca nel 2006, dove fece il primato personale (2h28'59"), e l'intramontabile Ornella Ferrara, uno dei "monumenti" della specialità (tra le sue vittorie, Venezia, Carpi e Roma) e l'anno scorso settima a Francoforte in 2h32'13".

Tornerà a misurarsi sulle strade trevigiane, la marchigiana Laura Giordano, seconda nel 2008 alle spalle della slovena Javornik. Annunciata in grande crescita, è appena alla terza maratona della carriera (ha debuttato con il sesto posto di Milano 2007) e potrebbe rappresentare la rivelazione della giornata.

Un po' come Josephine Wangoi, italiana a tutti gli effetti, nonostante l'origine keniana (è venuta nel nostro Paese, per amore, nel 1996 e qui ha scoperto la corsa), domenica scorsa prima a Verona ("A ritmo d'allenamento"), dopo il bronzo tricolore di Carpi 2008. O Monica Carlin, fuoriclasse dell'ultramaratona, che torna a Treviso per cercare un nuovo primato personale (2h44'44" l'anno scorso). Cronometro alla mano, sono già quattro tra le migliori 11 italiane del 2008, cinque fra le migliori 15.

Nella gara maschile sarà al via Denis Curzi, argento lo scorso autunno nel campionato italiano vinto, a Carpi, da Di Cecco, poi trovato positivo all'antidoping. Ma quello del vincitore della Treviso Marathon 2008 è solo il primo nome di una lista che si allungherà nelle prossime settimane. Rigorosamente all'insegna del tricolore.

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