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Mi viene spontaneo chiedermelo, dato che la edizione a tre cifre  non credo fregi tante podistiche al mondo… Scherzo, naturalmente.

alessandro grando

Bene hanno fatto gli amici del Mombocar, perfetti organizzatori della terza edizione moderna, a raccogliere il ricordo di questa corsa cittadina che si correva ai tempi del padre Dante e che lui stesso ha citato nel suo famoso blog in rima… Per la prima volta ero tra i partecipanti, ansioso di mettere alla prova i miei allenamenti sempre troppo limitati rispetto ai propositi. E’ andata bene, molto bene,  sotto tutti i punti di vista: ottimo crono per me, sotto di due  minuti sulle mie aspettative...

... alla partenza. Ottimo il percorso, che  dalla  consueta start-line in via D’Arezzo in Borgo Venezia (est Verona) raggiunge il centro, transitando tra le belle strade e piazze di una città sempre troppo (in ogni senso) addormentata. Stavolta, complice il meteo che non invitava ad uscire di casa, non ho notato la solita insofferenza degli automobilisti. O forse, il mio cervello non aveva ossigeno a sufficienza per tenere in funzione gambe ed occhi in contemporanea… Ho corso nel gruppo per tutti i 10 km. Anche questo mi ha aiutato a tenere il ritmo. Fino al 7° km dove, dopo la galleria, si è presentata una salita piazzata  quasi a tradimento.

La conosco bene per averla percorsa tante volte anche in bici, con la moglie in canna, ma erano altri tempi e vedendomi sorpassare da una ragazza il cui ritmo non sono riuscito a reggere, per la prima volta, mi sono assolto pensando alla differenza di età: giuro che non lo farò più, almeno fino alla  pensione!  Al traguardo ho  pure piazzato un accettabile sprint che non mi ha tolto del tutto il fiato, e mi ha guadagnato la pubblica citazione da parte del bravo Fabio-speaker. Discreto il pacco gara, buono il ristoro finale con tortellini e risotto. Lunghe ma sontuose le premiazioni, con riconoscimenti per i primi 10 di ogni categoria. E, nel rispetto della pluricentenaria tradizione, un gallo vero per l’ultimo arrivato. Sarà ancora lì a cercarlo, dato che il furbo volatile, appena aperta la stia, ha guadagnato la libertà con un volo da aquila, inutilmente inseguito da tanti volenterosi…

Bella corsa, davvero. Non pensavo di trovare tanta soddisfazione in una gara, per me, così corta. E molta soddisfazione ho letto negli occhi dei partecipanti, molti dei quali arrivati da fuori Verona.

Arrivederci  allora al prossimo anno, con una raccomandazione per Scevaroli e c.: cambiate  il fornitore dei bagni chimici. Grazie.

 

Alessandro Grando  Verona 23 marzo 2010.

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