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Respiro polvere, mangio polpette e in allenamento siamo in 300

ioannis in kenya

Ioannis è un ragazzo greco che ha studiato e vive in Italia,  lavora presso l’azienda produttrice di calzature dedicate ai podisti Brooks alle porte di Pisa, Migliarino per l’appunto, e si sta allenando duramente in questi mesi per correre la maratona  olimpica a Londra con la maglia nazionale della Grecia. Da qualche settimana è in Kenya per uno stage d’allenamento in altura e posto migliore non potrebbe esserci. Kenya, terra di formidabili campioni  dell’atletica leggera...

... ombelico del mondo della maratona dove per un runners tutto sembra magico. Abbiamo raggiunto Ioannis e chiesto come sta procedendo la sua preparazione…

 

Ioannis una nuova esperienza di vita per te, ti metto subito alla prova: hai già imparato la lingua locale? Vediamo… Habari gani n'dugu? (Come stai fratello?)

“Te lo dico subito…il Kenya per chi corre è pura magia. Qui mi trovo benissimo. Oggi è anche una splendida giornata, fatto insolito ultimamente perché non si vedeva da un po' di giorni. Fino ad ora tanto vento ed alcune piogge, la stagione delle piogge è partita con un mese in anticipo. Una grande fortuna per i keniani e le loro famiglie…un po’ meno per noi!”.

 

Dove ti trovi esattamente?

“Con oggi sono 21 giorni che sono in Kenya, siamo intorno ai 2400m sopra il livello del mare. Abito ad Iten, si chiama cosi la città dove i migliori keniani al mondo vivono la maggior parte dell'anno”.

 

 

Come e quando ti alleni?

“Dopo una prima settimana di solo corsa e palestra con due uscite giornaliere a ritmi quasi da camminata con ritmi intorno ai 5’30”-6’ per Km, siamo passati nella seconda settimana con un chilometraggio di circa 150 km.  Anche qui con solo due allenamenti di qualità ed un lungo. Nella terza settimana abbiamo aumentato un po', salendo a 185 km. Usciamo a correre la mattina presto intorno alle 6.20 prima è impossibile causa luce. Io corro due volte al giorno anche se la verità tanti keniani addirittura tre volte. Noi non siamo cosi abituati come loro! La cosa sicura che la permanenza ideale è 6-8 settimane, meno sicuramente ti aiuterà ma non avrai il massimo risultato! Gli atleti keniani fanno dei cicli in altura per la preparazione di una maratona sui tre mesi!”.

 

Che tipo di calzature da running stai utilizzando?
“Le mie scarpe sono di due tipi, le Brooks Ravenna3 per i lunghi e le Racer St 5 per gli allenamenti di qualità”.

 

Io so che c’è anche un momento speciale…
“Viene la pelle d'oca solo a pensarci. Adrenalina pura… ogni giovedì c'è un fartlek sociale dove più di 300 perone si radunano verso le 09.00 con il miglior keniano che dirige l'allenamento di quella mattina dopo una breve presentazione! Un minuto forte un minuto piano, il problema che corri su sterrato con tanta polvere rossa. Se non sei d'avanti dopo 1km sei rosso e non riesci a respirare dalla polvere. Penso che una cosa del genere poche persone hanno visto nella loro vita. E’ stupendo”.



Riesci a seguire una alimentazione corretta?
“Il cibo è principalmente keniano con alcune cene di carne o pesce. Mangiamo "Ugali” ovvero polpette fatte con farina di mais e poi cereali, latte, pasta, lenticchie, verza, carota. Insomma una dieta poco elaborata ma con tanta qualità!”.

 

Chi sono i tuoi compagni di avventura?

“Mi sto allenando con un ragazzo del Kenya ed uno della Tanzania. Ragazzi molto bravi ed umili, basta davvero poco per farli sorridere. La cosa magica che si respira ad ogni angolo di questo paesino è la corsa, tutti corrono: i bimbi per andare a scuola, i keniani per trovare un futuro migliore vincendo anche solo una gara. Noi bianchi-Zungu, si dice cosi in keniano, corriamo solo per capire i nostri limiti”.

 

Non possiamo che chiudere questa intervista con un…grazie mille. Avrai mica imparato anche questo?

“Facile..Asante sana”.



Cesare Monetti
Ufficio Stampa Brooks Running