Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

E' la storia di un ragazzo che ha scoperto la corsa un po' tardi, uno che la maglia azzurra l'ha sempre sognata, inarrivabile.

tommaso vaccina

Corre forte Tommy (Tommaso Vaccina), fa 1h06' in mezza per la prima volta nel 2006 (26 anni), poi allunga e cresce anno dopo anno fino a correre più volte la maratona in 2h21'. E' forte, ma la maglia azzurra è così lontana... Tommaso è un ragazzo di pianura, nato e cresciuto a Pavia, dove ancora vive e dove al massimo può “scalare” cavalcavia sulla tangenziale. A un certo punto, Tommy scopre una predisposizione particolare per la corsa in salita.

La nota allenandosi con amici di pari livello su strada (io, Stefano Cugusi, Jefferson Monserrate...), costringendoli ad alzare bandiera bianca ogniqualvolta le pendenze s'impennassero. La scopre testandosi in corse su strada in salita, dove conquista mete sempre più significative: sempre tra i migliori 5 sul Monte Faudo (2° quest'anno, ora ha un record personale migliore di quello di Wyatt e De Gasperi...), sempre tra i migliori 5 nella Scalata della Maddalena (2° nel 2008), vincitore di un Mapei Day (lo Stelvio!), vincitore di 2 Biella-Oropa, vincitore sul Mottarone.

Tommy capisce che per la salita ha del talento: quando gli altri sono in preda ai tormenti dell'acido lattico, lui procede col suo passo. Fatica come gli altri – forse di più perchè è uno che dà proprio tutto in gara –, ma a un certo punto il suo passo è più efficace di quello altrui. D'altra parte è un maratoneta fatto e finito; lo sforzo estensivo è il suo pane: solo quest'anno ha finito al secondo posto la maratona della Brianza (dietro un atleta che andava squalificato...) ed è stato primo italiano nella Milano City Marathon 2010.

Sapere di andare forte su strada in salita è un conto, riuscire ad andare forte su sentieri ripidi e tecnici è un altro discorso: ci vogliono appoggi rapidi e agilità. Tommy invece ha un passo lungo e regolare, teme che sui sentieri “la musica cambi”, ma nel 2010 decide di mettersi in gioco.

I mondiali di corsa in montagna di questo fine settimana a Kamnik (Slovenia) saranno una prova di sola salita. Tommaso opta per correre le due prove di campionato italiano in salita, non quella mista salita-discesa; per le discese su sentiero ci vuole un colpo d'occhio che non è sicuro di avere... E la scelta è azzeccata: 4° sul monte Bondone (TN) e 6° nel memorial partigiani Stellina. Parte con numeri di pettorale alti; il settore tecnico della corsa in montagna non lo conosce: è il classico outsider ma gestisce le gare come un veterano!

A suon di prestazioni convincenti comincia a percepire odore di convocazione in nazionale, che puntualmente arriva.

E ora si parte, la maglia azzurra è tutta tua, Tommy. Kamnik ti aspetta e sono sicuro che onorerai l'esordio con una prestazione maiuscola.

Noi saremo lì con te. E' una bella fiaba. Dai Tommy, dai!

 

PS: Tommy è laureato in scienze motorie e in fisioterapia, cresce nelle fila del CUS Pavia, per passare all'Athletic Terni dopo una brave parentesi con Co-Ver Sportiva Mapei. Ottimo allenatore di sé stesso, si avvale della consulenza del Prof. Costante per il podismo in generale (cross, strada e pista) e dell'indimenticata campionessa Flavia Gaviglio per la corsa in montagna.