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Trail Dolomiti Park

Il neozelandese Jhonatan Wyatt si conferma il più veloce alla Trail Dolomiti Park, una seconda edizione nebbiosa e bagnata. Per il secondo anno il campione ha raggiunto il rifugio Dal Piaz da Croce d’Aune con un tempo record di 50’14”, migliorando di 14” il tempo fissato l’anno scorso. Ma quest’anno alle sue spalle aveva alcuni dei più forti podisti di specialità del bellunese che hanno dato filo da torcere al campione del mondo e hanno accorciato di molto le distanze...

... da lui (l’anno scorso il secondo classificato aveva preso 5’). Alle sue spalle si sono classificati ad 1’41” il giovane Abdoullah Bamoussa e a 3’06” Manuel Da Col (Marc.Calalzo) seguiti da Davide Pietrantoni (Caprioli) a 4’14” e Simone Zanella a 6’13”. Prima fra le donne l’olimpionica di sci nordico Antonella Confortola (11.mo tempo assoluto) che ha migliorato la sua prestazione, rispetto al 2010, di quasi 2’ fermando il cronometro sui 59’44” e allungando fin dalla partenza sulle avversarie contro cui non c’è stata storia: seconda donna Antonia Filippin (News sport life) arrivata 12’52” dopo di lei e la feltrina Alice Perenzin (Ana Atletica Feltre) giunta a 14’18” dalla Confortola. “Era la prima volta che correvo la Trail – ha raccontato Perenzin – anche se il tempo non era bello, ci siamo divertiti, il percorso è molto bello perché riesci a correrlo tutto e non ha pendenze eccessive, tranne nell’ultimo pezzo. Peccato per il maltempo perché meritava proprio di essere corsa”.

Una seconda edizione che si annunciava con una partecipazione record, previsione rovinata dal maltempo che ha convinto a casa molti appassionati di corsa in montagna, anche i molti da Treviso e Padova che avevano annunciato la loro presenza e che invece non hanno raggiunto Croce convinti che magari venisse annullato tutto. E invece alla fine in 85 si sono presentati alla partenza della 2. Trail Dolomiti Park, tra loro 14 erano donne, due i ritiri. Tra i partecipanti anche due scozzesi, Glenn Hughes (8.assoluto con 58’07”) e Tina Harris (5.donna in 1h17’42”).

Una gara tirata fin dallo start come racconta Bamoussa: “Ho tenuto il passo di Wyatt nei primi 4 km, faceva un bel ritmo, purtroppo ho fatto il turno di notte e ad un certo punto ho dovuto mollare per essere sicuro di arrivare alla fine e lui è andato. Ma aveva un buon passo e questo tracciato permette di correre bene”. Entusiasta come sempre Wyatt che si conferma il re della corsa in montagna feltrina: “Il tempo quest’anno è stato un po’ diverso rispetto all’anno scorso, ma correre questa gara è sempre una soddisfazione, il percorso è molto bello e l’organizzazione ottima. Sono molto contento”. E poi via, una stretta di mano agli “uomini rossi” del Soccorso alpino del Cai di Feltre per ringraziarli perchè hanno presidiato lungo tutto il percorso e una foto ricordo con loro. Alla sua prima corsa in montagna il campione feltrino Aziz Mahjoubi (12.mo assoluto con 1h00’33”): “Non è proprio la mia specialità e non l’avevo mai fatta, anzi non ero mai salito. Peccato per il maltempo perché il percorso è proprio bello, io non amo la montagna, ma mi è piaciuta questa salita perché è regolare e non ti fa soffrire troppo”.