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Carlo di Bari

Dopo la bella esperienza dell’anno scorso, ci tenevo tanto a partecipare nuovamente a questa gara di trail, giunta alla sua 3a edizione, quindi ho fatto di tutto per posticipare di una settimana le mie lunghe e consuete  vacanze estive in Puglia e non mi sono pentito affatto di questa scelta. A dire il vero dopo la tempesta burrascosa di sabato mattina, colta in pieno mentre tornavo in bici da Bussolengo lungo la ciclabile, e la pioggia incessante della sera mentre...

...vedevo il concerto di Goran Bregovic a Villafranca, tra me stesso ho pensato “ma chi me l’ha fatto fare ad iscrivermi”.
Per fortuna domenica mi son svegliato alle 5 ed ho notato con piacere che non pioveva e c’erano delle nuvole diradate, quindi ho fatto la mia solita colazione abbondante con latte, cereali e fette biscottate con marmellata e son sceso giù a casa per l’appuntamento con la mia compagna di società e di odierna avventura, Monica Giacomello, nonché trail runner ormai navigata avendone già corse parecchie, tra cui l’Ecomaratona di Monteforte e la Soave-Bolca, facenti parte con il Trail della Speranza del circuito Challenge organizzato dalla Valdalpone De Megni.
Arriviamo a Novezzina presso l’orto botanico, luogo della partenza, temperatura abbastanza fresca sui 12° con un fastidioso venticello, ritiriamo il pettorale e ci scaldiamo con un buon bicchiere di tè, gentilmente offerto dalla nostra cara bionda del gruppo Mondadori, Annamaria, in servizio con il marito Claudio, per dare il necessario supporto agli amici della Valdalpone, assieme a loro c’è anche il simpatico amico Renzo Zenari che partecipa alla non competitiva di 14 km.
Arriva anche Davide Testi, altro atleta mondadoregno, alla sua 1a esperienza in una gara di trail, iscritto all’ultimo minuto dopo essersi lasciato convincere  dalla mia entusiasmante descrizione del percorso.

Partenza puntuale alle 8.30 da un’altitudine di 1.235m, tratto iniziale in leggera discesa lungo sentieri sterrati, dopodiché sempre e solo salitone alternate a brusche discese fino alla metà del percorso in cui si scende quasi ai 900m e poi ancora salita con la tremenda ascesa finale da Malga Prà Alpesina (1450m) fino al traguardo dei 25 km posto alla funivia di Malcesine-Monte Baldo (1760m).
Io son partito con molta cautela non avendo fatto riscaldamento, poi man mano ho cominciato ad andare al mio passo e a “gasarmi” di fronte alle salite, purtroppo però ciò che ho guadagnato in salita, ho perso in discesa andando come si suol dire coi piedi per terra, temendo di prendere uno scivolone, considerato il terreno a tratti impantanato per la pioggia del giorno prima e infatti tale timore si è trasformato in realtà quando intorno al 15° km ho preso una brusca caduta scavalcando un tronco d’albero di traverso e battendo il ginocchio sinistro su di esso; mi son subito rialzato provando inizialmente un forte dolore e ho pensato  subito al ritiro poi dopo aver constatato che non era nulla di grave sono ripartito alternando corsa e camminata, fortunatamente il ginocchio non si è gonfiato e il dolore si è attenuato. Non potevo certo mollare così, ci vuole ben altro per fermarmi, poi con un percorso meraviglioso su e giù per boschi, ruscelli, immense distese di verde con pascoli e cavalli in libertà, era uno spettacolo che non potevo lasciare a metà!!! Al traguardo infatti che meraviglia godere della vista panoramica sul lago di Garda con una bellissima visuale ed essere deliziati dal pasta-party e dall’ottima birra messi a disposizione dall’organizzazione impeccabile del presidente della Valdalpone De Megni, Giovanni Pressi,  e tutto il suo gruppo; l’unica nota stonata purtroppo è stata la lunga attesa di un’ora abbondante con la minaccia di pioggia, scampata per un pelo, nell’aspettare le navette per tornare al luogo di partenza; magari per la prossima edizione si dovrebbe rivedere solo questo aspetto logistico, per il resto consiglio a tutti, anche a chi non è amante delle salite, di provare questa splendida emozione di volare come le 3 aquile sul sentiero della speranza.

Per la cronaca, questi i nostri irrilevanti risultati cronometrici: Di Bari Carlo (60° in 2:57:46), Testi Davide (97° in 3:10:01), Giacomello Monica (229° in 4:17:40).

Auguro a tutti buone vacanze sempre “on the road”! Carletto